Un sacchettino di Helleborus Niger Mortiferus è l’unico compenso che chiedo per le mie letture. Null’altro. Come quello che vedete nella foto qui a fianco, che mi regalarono i mocciosini della scuola elementare di Ascona nel 2015, in cambio della mia disponibilità a farmi intervistare. Sono uno schifoso missionario della narrazione, e non voglio che il mio sacerdozio venga insozzato dal vil denaro.
E se proprio non potete fare a meno di sganciare qualche moneta per avermi da voi, dirotterò immediatamente l’intera somma a qualche associazione benefica di comprovata affidabilità che operi in favore dei bambini (ovviamente vi saprò dare tutti i riferimenti del caso).
Non mi concedo facilmente: ho un sacco di impegni e poco tempo per portarli a termine, dunque dovete ritenervi particolarmente fortunati se dirò di sì proprio a voi. Qualche volta pretendo anche che si risolva qualche esercizio di grammatica e di ortografia, per invitarmi: gli errori mi fanno andare in bestia!
Sappiate che, per ora, oltre che a Guardalà Sopra, mi aggiro per alcune zone del nord Italia e soprattutto per il Canton Ticino, territorio prediletto per le mie scorribande. Pensate un po’ che la mia prima uscita pubblica fu proprio al Teatro di Locarno, nel dicembre del 2012, quando riuscii a terrorizzare circa 4000 mocciosini. Mi divertii così tanto che da quel giorno non ho più smesso!