Schifosissimi ficcanaso dell’antro di Scuro,
oggi inauguro una serie di pagine del mio diario sulle cose di questo mondo orrendo che mi fanno schifo. Il titolo di questa prima caccola di bruttura potrebbe essere “Bestemmi a Capodanno, e sei famoso per un anno”. Mi riferisco a quanto accaduto in occasione dello show di fine 2015 andato in onda sulla RAI: i telespettatori potevano mandare i loro SMS benauguranti, e alcuni di essi sarebbero stati visualizzati in sovraimpressione (dunque in diretta pressoché mondiale). Ora, è successo che tra questi messaggi ne è stato scelto (da un dipendente RAI che forse aveva alzato un po’ troppo il gomito, o si era momentaneamente assopito, o da un software un po’ difettoso) uno con una bestemmia clamorosa (di quelle che neppure io oserei mai dire), e che dunque tutto il mondo l’ha potuta leggere in tutta la sua schifosità.
L’orrore non finisce qui: giorni dopo (il 4 gennaio 2016), sulla home page di un grande quotidiano italiano (e poi, in scia, su tante altre) compare niente di meno che l’intervista al tizio che ha digitato e inviato l’SMS sacrilego! Sì, proprio a lui, con tanto di nota biografica, foto della sua ascella e pareri inneggianti degli amici (se volete leggerla, e stare male per tutto ciò che vi si trova, o anche solo per il fatto che una giornalista dedichi il proprio tempo a temi di così grande rilevanza, questo è il link). E sapete che cosa ha detto il tizio? Ha detto che era un po’ nervoso perché il suo cane era infastidito dai botti, e dunque ha esagerato coi toni. Ha detto proprio così! Sono nervoso per il mio cane, e bestemmio il Signore Dio in mondovisione (anche se sono ateo, e uso la bestemmia come intercalare)! Avesse almeno detto di essere nervoso al pensiero di dover pagare il canone RAI!
Già, perché bisogna aggiungere ancora un granello di orrore a tutto ciò: il fattaccio è avvenuto infatti in concomitanza con la decisione del governo Renzi di rendere obbligatorio il pagamento del canone RAI a tutti, anche a chi non è dotato di apparecchi TV! Con il sotterfugio di spalmarlo (il canone) nella bolletta dell’energia elettrica! Così viene fregato anche chi, come me , decide di non avere la TV perché le trasmissioni gli fanno schifo! Io per fortuna vivo a Guardalà Sopra, dove vigono solo le leggi della magia e della narrazione, dunque mi salvo. Ma mi sarei salvato lo stesso, dal momento che nel mio antro non ho nemmeno la corrente (o meglio, la ricavo dal sottosuolo tramite processi alchemici che non vi sto a svelare).
Dunque, riassumendo… il messaggio (dis)educativo che passa ai nostri giovani è più o meno questo: se bestemmi in mondovisione, stai certo che il tuo quarto d’ora di notorietà lo raggiungi (finisci sulle prime pagine dei quotidiani online, ti vengono a intervistare, diventi una celebrità!). Con buona pace del buon vecchio Andy Wharol, che forse aveva profetizzato qualcosa del genere, ma non certo a proposito della bestemmia.
E come fa uno a non inalberarsi? E infatti sono inalberato come non mai… che schifo! Scusate, ma ora devo ficcarmi giù nel pozzo, lontano da queste brutture, per farmi sbollire la rabbia. AAAAARGH!